Transizione Ecologica

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Nuove tecnologie in campo di attività estrattiva e impatto sulla transizione ecologica

Le più recenti tecnologie di messa in sicurezza della bancata e di risanamento blocchi rivestono grande importanza quando si riscontra la presenza di problematiche di difettosità strutturale del materiale.

Queste tecnologie permettono di aumentare l’efficienza estrattiva e di ridurre drasticamente allo stesso tempo gli scarti, con conseguente miglioramento della sostenibilità, della qualità dei prodotti ed abbattimento dei costi. 

Incoraggiamo sempre i nostri clienti a valutare caso per caso la preferenza accordata ai fornitori ed i criteri di selezione del materiale anche in considerazione di questi aspetti.




Metodo estrattivo tradizionale

Le tecnologie tradizionali, attualmente largamente impiegate nel settore estrattivo dei materiali lapidei, prevedono di isolare una porzione di roccia di grandi dimensioni, tipicamente:
▪  Altezza da 3 m a 8 m (mediamente 6 m)
▪  Lunghezza da 6 a 30 m (mediamente 15 m)
▪  Profondità 2 m oppure 6 m (mediamente 3 m)
La bancata viene sezionata dal monte con tecnologie di taglio che prevedono l’utilizzo di macchine a filo diamantato e macchine a catena.
Possono essere utilizzate le …

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La gestione degli scarti

La roccia che costituisce la bancata è caratterizzata tipicamente da presenza di fratture naturali, latenti o conclamate, che causano nella grande maggioranza dei casi la rottura multipla della bancata, che si frattura in molte porzioni separate tra loro: obiettivo della cava è produrre per quanto possibile blocchi di grandi dimensioni (idealmente 3 m x 2 m x 2 m), quanto più possibile riquadrati e orientati in modo da massimizzare il risultato estetico delle due facce del blocco stesso che, dopo segagione, diventeranno lastre (cioè il semilavorato di partenza per la realizzazione di qualsiasi lavorato).
Rispetto al volume estratto, il volume di blocchi prodotti nelle …

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Il nuovo concetto di estrazione selettiva

L’estrazione selettiva rappresenta una potente risposta tecnologica che si pone l’obiettivo di incidere positivamente in modo sostanziale su tutti i fattori di riduzione valore e cioè:
▪ aumentare il rendimento del processo estrattivo fino al 90% – 95%
▪ generare blocchi di grandi dimensioni, forma regolare e con eventuali fratture presenti risanate;

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Il risanamento dei blocchi estratti in sicurezza

Le tecniche di risanamento prevedono l’applicazione di resine infuse profondamente nella massa del blocco in modo da cementare tutte le fratture esistenti, così che si possa procedere con la segagione in lastre: le fratture preesistenti risanate dal punto di vista strutturale risulteranno sempre presenti esteticamente nelle lastre successivamente prodotte, ma la loro presenza può essere considerata un elemento naturale che contribuisce alla bellezza della lastra o comunque, essendo chiaramente visibile, può essere facilmente evitata nelle successive operazioni di produzione lavorati




Impatto delle nuove tecnologie su:
Sostenibilità, Efficienza produttiva, Qualità e Valore della produzione

L’aumento estremamente importante della produttività complessiva delle operazioni di estrazione presenta una serie di ricadute che impattano positivamente su tutta una serie di fattori, quali:
▪ Sostenibilità: utilizzo di minore porzione delle risorse naturali
▪ Impatto ambientale: riduzione drastica degli scarti
▪ Efficienza produttiva: maggiore produzione di blocchi in termini quantitativi a partire dalla medesima porzione di roccia a monte
▪ Qualità e valore del materiale estratto: la forma regolare, le grandi dimensioni ed il fatto di presentare fratture sistematicamente risanate sono elementi che determinano un drastico aumento del valore unitario del materiale estratto.




Considerazioni finali

Le nuove tecnologie di estrazione selettiva costituiscono una vera e propria rivoluzione del processo di estrazione in cava, processo che viene stravolto fin dal concetto iniziale: dal sistema di ribaltamento della bancata, con analisi passiva ex-post di quanto, cosa e come produrre, ad un approccio pro-attivo, che analizza ex-ante la situazione di partenza e pianifica con il minor uso possibile di elementi di rinforzo il miglior risultato possibile in termini di quantità e qualità del prodotto uscente.